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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 1/11/2011 - Matri segna il gol più bello della carriera
 

Calcio - Serie An Ieri mattina all’ospedale San Raffaele di Milano si è sottoposto a un prelievo e si è iscritto al registro
Matri segna il gol più bello della carriera
Il centravanti lodigiano è diventato un donatore di midollo osseo
 

milano Bravo, bello e anche dal cuore grande. Alessandro Matri non finisce di stupire, e non solo in campo. Ieri mattina l'attaccante di Graffignana si è recato presso l'ospedale San Raffaele di Milano per sottoporsi a un prelievo di sangue e iscriversi al registro Admo, l'Associazione donatori di midollo osseo, di cui è diventato testimonial. «Mio nonno è morto di leucemia, un motivo in più per aiutare chi sta peggio di noi - ha detto Matri ai giornalisti -. È sempre un piacere dare un piccolo contributo: io dalla vita ho avuto tanto ed è giusto dare una mano a coloro che ne hanno bisogno». Nel corso della mattinata il centravanti juventino ha parlato ovviamemte anche di calcio, assediato da fotografi e giornalisti. Del resto ormai il lodigiano è un punto fermo del nuovo corso bianconero. Anche sabato a "San Siro" si è rivelato giocatore imprescindibile per il modulo tattico di Conte: nel 4-3-3 il bomber di Graffignana è diventato il punto di riferimento offensivo, il centravanti che garantisce profondità e potenza. E pazienza se contro l'Inter il gol non è arrivato: ha comunque messo più di uno zampino nella prima rete di Vucinic, prima aprendo sontuosamente sulla destra per Lichsteiner e poi chiudendo sotto porta l'azione, trasformando così la respinta di Castellazzi in un assist comodo per il montenegrino. E se la Juve adesso vola gran parte del merito è proprio del lodigiano, sempre attento però a spegnere anche i facili entusiasmi: «Per lo scudetto è sicuramente favorito il Milan - ha detto ieri Matri - perché ha un organico notevole ed è campione in carica. Ha ragione Galliani quando dice che vince la squadra che prende meno gol, ma comunque noi cercheremo di farne sempre tanti, almeno uno in più dell'avversario». Il diktat rimane però quello di restare con i piedi ben ancorati a terra: «Le sensazioni due giorni dopo la vittoria contro l'Inter sono positive. Al di là del successo, la nostra è stata una prestazione ottima. Abbiamo disputato una bella gara e siamo fiduciosi in vista del futuro. Ora però dobbiamo dimenticare il match di sabato e concentrarsi sul Napoli, lavorando sulle cose fatte meno bene e confermando quelle buone. Non giocare in Europa può essere un vantaggio, ma noi speravamo di partecipare alla Champions e di avere lo stesso... problema delle altre squadre. Giocare in Europa dà stimoli, forse in più». Matri ha quindi esaltato la gestione di Antonio Conte, il tecnico che sta velocemente cambiando la mentalità della squadra dopo le ultime due disastrise stagioni: «È bravo a tirare fuori il massimo da tutti, in tutti i tipi di partita, che si tratti di uno scontro diretto o di una gara sulla carta più semplice. Juventus più sicura rispetto al passato? È vero, un po' di sicurezza mancava, ma aiuta molto anche il morale. Siamo imbattuti e le vittorie aiutano a guardare avanti. La mia posizione nel tridente e nel 4-2-4? Mi sto trovando bene, ma lavoriamo su più moduli».Fabio Ravera


 


 

 

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